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Il sistema visivo e l’osteopatia
11.12.2021
E’ da quando ho iniziato a portare occhiali da vista per miopia all’età di 13 anni che questa tema mi concerne.
Nel 2002 quando entrai nella piccola biblioteca della scuola di osteopatia a Belmont-sur-Lausanne, che avrei frequentato negli anni seguenti, mi capitò tra le mani proprio un libro che parlava dell’osteopatia e i disturbi della vista.
Qualche settimana fa una paziente che già conoscevo mi ha consultata per questo motivo e in particolare per un problema al nervo ottico.
A.T. Still, il fondatore dell’osteopatia, defini gli occhi come fari delle fasce. Il sistema tonico posturale cerca sempre di riportare lo sguardo all’orizzontalità anche creando disfunzioni (scoliosi).
Il trattamento dei disturbi visivi si basa quindi in parte sulla valutazione posturale globale ma anche locale: le ossa craniali su cui “poggia” il sistema visivo sono numerose, solo l’orbita oculare è composta dalle ossa frontali, zigomatici, mascellari e sfenoidali. Le fasce che attorniano nervi ottici e altri nervi craniali implicati nella vista sono trattabili tramite tecniche osteopatiche specifiche.
Nel caso di miopia e ipermetropia in cui il globo oculare è troppo lungo risp. troppo corto, ad esempio è fondamentale trattare le lesioni osteopatiche craniche in estensione o rotazione interna (che tendono a diminure la profondità del globo oculare) e in flessione o rotazione esterna (ne aumenta la profondità).
Considerando che le articolazioni a livello cranico nell’adulto sono ormai consolidate e poco mobili si consiglia il trattamento osteopatico già in età precoce e per altri motivi (controlli post parto).
Molti disturbi della concentrazione di bambini in età scolastica sono dovuti ad un problema visivo o di mancata “armonia” tra questo sistema e le aree cerebrali responsabili della concentrazione e dell’apprendimento.
Per finire gli occhi sono un estensione del cervello, ho avuto la percezione di un grande rilassamento generale della paziente al momento di una tecnica diretta sul globo oculare.
https://youtu.be/nvSXmwqgyj0
Lucia Chiapuzzi, osteopata diplomata GDK-CDS e membro SVO-FSO, adotta un approccio terapeutico globale dell’individuo al fine di riequilibrare i sistemi corporei ed emozionali. La terapista aiuta i pazienti a ritrovare la salute con delle manipolazioni dolci affinché la fisiologia venga ristabilita stimolando la capacità di auto-guarigione.
Sono cresciuta in Valle di Blenio in mezzo alla natura e ai piedi di una bella montagna, ma adoro il mare.
Dopo la maturità liceale ho studiato due anni di medicina umana a Friborgo ma poi ho optato per la scuola di osteopatia a Belmont-sur Lausanne (Ecole Suisse d'Ostéopathie, ESO).
Mi sono diplomata nel 2006 e nel 2008 ho aperto il mio studio come indipendente a Biasca.
Nel 2011 ho avuto la mia prima figlia e nel 2013 il secondo.
Il mio lavoro di ricerca a fine studi riguardava gli anziani e il trattamento osteopatico (questionario medico sulla salute SF-36).
Le mie passioni sono lo sci alpino e la pittura astratta.
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